
https://en.wikipedia.org/wiki/File:Pompeii_-_Casa_del_Centenario_-_MAN.jpg

En la mitología romana un genius loci es el espíritu protector de un lugar, frecuentemente representado como una serpiente. Entre los pueblos de Europa del Este existe el Domovói o Domovik (ucraniano: Домовик, Domovík), (ruso: домовoй, Domovoy) es la deidad del hogar, que cuida de la vida de toda la familia que vive en la casa. Literalmente significa el espíritu de la casa en el folclore eslavo. En la actualidad, este término se refiere generalmente a los aspectos característicos o distintivos de un lugar y no necesariamente a un espíritu guardián. Normalmente representado por una serpiente.
Alexander Pope hizo del Genius loci un principio importante en el diseño paisajístico y de jardín en la Epístola IV, a Richard Boyle, conde de Burlington. Este principio consiste en la adaptación de los diseños al contexto en que se ubican.
Nel tempo moderno, genius loci è divenuta un’espressione adottata in architettura per individuare un approccio fenomenologico allo studio dell’ambiente, interazione di luogo e identità. Con la locuzione di genius loci si intende individuare l’insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di linguaggio, di abitudini che caratterizzano un luogo, un ambiente, una città. Un termine quindi trasversale, che riguarda le caratteristiche proprie di un ambiente interlacciate con l’uomo e le abitudini con cui vive questo ambiente. Suole indicare il “carattere” di un luogo, legato a doppio filo alle peculiari caratteristiche che in esso si affermano, includendovi opere (siano esse materiali o immateriali) così come enti e individui cui i fruitori associano un particolare legame storico–culturale che rende unico e immediatamente riconoscibile tal luogo agli occhi del mondo.
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